In breve, la differenza tra dentista, odontoiatra e odontotecnico è semplice: i primi due sono la stessa figura clinica abilitata, mentre l’odontotecnico è un tecnico di laboratorio. In questa guida, trovi ruoli, studi e limiti di legge così da scegliere in sicurezza.

Indice

  • Introduzione

  • Differenza tra dentista e odontoiatra: due termini, un’unica figura
  • Percorso di studi e abilitazione

  • Odontotecnico: cosa fa e differenza rispetto a dentista e odontoiatra

    • Formazione

    • Limiti legali

  • Branche dell’odontoiatria: chi fa cosa (oltre alla differenza tra dentista, odontoiatra e odontotecnico)

  • Tabella riassuntiva: differenza tra dentista, odontoiatra e odontotecnico

  • Come riconoscere un dentista/odontoiatra abilitato (e non confonderlo con l’odontotecnico)

  • FAQ

  • Conclusione e consigli pratici


Introduzione

Questa guida spiega in modo semplice e rigoroso le differenze tra dentista/odontoiatra e odontotecnico, come funziona l’abilitazione in Italia e quali sono le principali branche dell’odontoiatria. L’obiettivo è aiutare a capire chi fa cosa, così da scegliere cure sicure e conformi alla legge.

In breve: in Italia dentista e odontoiatra indicano la stessa figura clinica. L’odontotecnico, invece, è un professionista tecnico di laboratorio: costruisce dispositivi su prescrizione dell’odontoiatra e pertanto, non opera in bocca.

Dentista e Odontoiatra: due termini, un’unica figura

Nel linguaggio comune dentista è il termine più usato; odontoiatra è quello tecnico-giuridico. In ogni caso entrambi indicano il professionista abilitato che esegue diagnosi, prevenzione e terapie (mediche e chirurgiche) delle patologie del cavo orale, inclusi protesi, implantologia ed estetica dentale.

Percorso di studi e abilitazione

Per esercitare in Italia, il dentista segue questo percorso:

  • Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria (6 anni).
    In passato era possibile laurearsi in Medicina e Chirurgia con specializzazione/abilitazione in Odontostomatologia.

  • Successivamente, Esame di Stato e iscrizione all’Albo degli Odontoiatri (FNOMCeO).
    Pertanto solo dopo l’iscrizione il dentista può esercitare gli atti clinici odontoiatrici.

Cos’è e cosa fa l’Odontotecnico

In particolare, l’odontotecnico è un professionista tecnico che lavora in laboratorio e realizza protesi dentarie e dispositivi ortodontici su prescrizione scritta dell’odontoiatra.

Formazione

In pratica, segue un percorso professionale specifico (istituti tecnici/professionali, corsi di abilitazione) ed è fabbricante di dispositivi medici su misura secondo la normativa vigente.

Limiti legali

Per legge non può:

  • visitare il paziente o formulare diagnosi;

  • prendere impronte intraorali;

  • applicare/rimuovere dispositivi nel cavo orale;

  • eseguire terapie o manovre cliniche.

Di conseguenza, il rapporto corretto è di collaborazione: il dentista prescrive e controlla, l’odontotecnico fabbrica il dispositivo.


Varie figure professionali in ambito odontoiatrico: differenze rapide

Di seguito un riepilogo delle principali branche/competenze. Alcune sono specializzazioni universitarie, mentre molte altre sono ambiti di competenza dell’odontoiatra acquisiti con master e formazione avanzata. In ogni caso, il titolo abilitante resta sempre l’iscrizione all’Albo degli Odontoiatri.

  • Ortodontista (Ortognatodonzia): corregge malocclusioni e allinea i denti; include ortopedia dento-facciale in crescita.

  • Stomatologo: figura storica (medico con Odontostomatologia); tratta patologie orali anche complesse.

  • Parodontologo: cura gengive e osso alveolare; terapia della parodontite e chirurgia rigenerativa.

  • Gnatologo: si occupa di disordini temporo-mandibolari (DTM), occlusione, bruxismo, dolore orofacciale.

  • Pedodontista (Odontoiatria pediatrica): prevenzione e terapie nei bambini, gestione del comportamento.

  • Endodontista: esegue terapie canalari complesse, ritrattamenti, gestione delle lesioni apicali.

  • Protesista: progetta ed esegue riabilitazioni protesiche fisse, mobili e su impianti.

  • Chirurgo orale: realizza estrazioni complesse, chirurgia dei tessuti duri/molli e delle lesioni orali.

  • Implantologo: posiziona impianti dentali e gestisce i tessuti peri-implantari; spesso l’ambito è condiviso con la chirurgia orale.

  • Odontoiatria conservativa ed estetica: restauri diretti/indiretti, faccette dentali, sbiancamenti.

  • Igienista dentale (laurea triennale): prevenzione, detartrasi, istruzione all’igiene; non esegue atti medici o anestesia.

  • Chirurgo maxillo-facciale (medico specialista, ambito ospedaliero): trattamenti complessi cranio-maxillo-facciali; non è un odontoiatra.

  • Odontoiatria per pazienti con bisogni speciali: gestione clinica e ambientale dedicata.

  • Odontogeriatria: piani di cura per l’anziano, politerapia, fragilità.

  • Odontoiatria dello sport: traumi dentali, bite sportivi, prevenzione.

  • Odontoiatra legale/forense: perizie, valutazioni medico-legali.

  • Team esteso (Logopedista, Fisioterapista/Osteopata): supporto funzionale (deglutizione, postura, dolore muscolo-scheletrico).

Note: i termini implantologo, gnatologo, protesista ed endodontista indicano soprattutto l’area clinica di attività di un dentista (competenze maturate con master universitari, corsi ECM/alta formazione e pratica) e non coincidono automaticamente con una Scuola di Specializzazione universitaria.In Italia, per i laureati in Odontoiatria, le Scuole di Specializzazione attualmente attive sono:

  • Ortognatodonzia (malocclusioni, ortopedia dento-facciale)
  • Chirurgia Orale (chirurgia dento-alveolare, estrazioni complesse, tessuti duri/molli)
  • Odontoiatria Pediatrica (prevenzione e terapie in età evolutiva)

Per le altre aree — ad esempio Parodontologia, Endodonzia, Protesi, Gnatologia, Implantologia, Odontoiatria estetica — sono normalmente coperte da master e alta formazione, non da scuole di specializzazione.

Il titolo abilitante resta l’iscrizione all’Albo degli Odontoiatri; il termine “specialista” si usa correttamente solo per chi ha conseguito una Specializzazione universitaria.

La Chirurgia Maxillo-Facciale invece è una Specializzazione per laureati in Medicina e Chirurgia, non per odontoiatri.


Come riconoscere un professionista abilitato

Per prima cosa, quando si affida la salute orale a un professionista, è opportuno verificare:

  • Iscrizione all’Albo degli Odontoiatri (FNOMCeO) con nome, cognome e numero.

  • Struttura autorizzata e rispetto di igiene, sicurezza, privacy.

  • Consenso informato chiaro e preventivo scritto e firmato.

  • Tracciabilità dei dispositivi su misura e presenza della prescrizione.

  • Piano di cura comprensibile con alternative e follow-up.

Consiglio del Dental Blogger

  • Verificare l’Albo online prima di iniziare.

  • Diffidare di proposte “troppo economiche” o senza preventivo.

  • Conservare copia di consenso, fatture e schede del dispositivo su misura.


FAQ

Dentista e odontoiatra sono la stessa cosa?
In sintesi, Sì: dentista è il termine comune, odontoiatra è quello tecnico-giuridico. È la stessa figura clinica abilitata.

L’odontotecnico può prendere impronte o applicare protesi?
No. Infatti le impronte intraorali e l’applicazione/rimozione dei dispositivi sono riservate all’odontoiatra.

Chi è l’ortodontista?
In breve è un odontoiatra con formazione specifica in Ortognatodonzia che corregge le malocclusioni e allinea i denti.

Come verifico che un dentista sia abilitato?
Per farlo, si verifica l’iscrizione all’Albo degli Odontoiatri sul portale FNOMCeO richiedendo dati identificativi completi.

L’igienista dentale può fare anestesia?
No, l’anestesia è atto medico e non rientra nelle sue competenze.

“Implantologo” è una specializzazione universitaria?
No: è un ambito di pratica dell’odontoiatra, sviluppato con master e formazione avanzata.

Qual è la differenza tra gnatologo e ortodontista?
Lo gnatologo tratta i disturbi temporo-mandibolari (DTM)/occlusione/bruxismo; l’ortodontista corregge malocclusioni e allinea i denti (spesso collaborano).

Chi può applicare gli apparecchi ortodontici?
L’odontoiatra con competenze ortodontiche; l’odontotecnico non applica dispositivi in bocca.

Qual è la differenza tra chirurgo orale e chirurgo maxillo-facciale?
Il chirurgo orale è odontoiatra che opera su denti, gengive e osso che li sostiene (osso alveolare): estrazioni complesse e piccoli interventi del cavo orale.; il maxillo-facciale è medico specialista che opera in ambito ospedaliero su patologie cranio-facciali complesse.

Conclusione e consigli pratici

In conclusione, in Italia dentista = odontoiatra; l’odontotecnico è un tecnico di laboratorio che collabora nella realizzazione dei dispositivi su prescrizione odontoiatrica. Conoscere ruoli, percorsi formativi e limiti di legge permette scelte informate e trattamenti più sicuri. In caso di dubbi, è sempre utile verificare l’Albo e richiedere spiegazioni sul piano di cura, tempi, materiali e manutenzione dei dispositivi.

Dentista, Odontoiatra e Odontotecnico: differenze, studi e ruoli (guida completa) | Centro Odontoiatrico Dr. Calzonetti | Dentista Civitanova Marche | Direttore Sanitario: Dott. Nicola Calzonetti | Albo Odontoiatri MC n. 105